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Vera Coghi
Il personaggio

Il nonno di Vera, Natale Gregotti, con i suoi due fratelli Luigi e Francesco acquista nel 1908 dagli eredi dei marchesi Isimbardi la vasta tenuta agricola allora costituita da circa 10.000 pertiche milanesi, il castello e numerosi fabbricati di servizio.
Dal matrimonio fra Annunciata Gregotti (detta Nuccia) e Luigi Coghi nascono Adriana, morta in tenera età e, nel 1928, Vera.
La giovinezza di Vera trascorre tra Milano e Castello d’Agogna. Dopo un breve matrimonio, conclusosi con l’annullamento della Sacra Rota, e alcuni anni passati a Milano, Vera ritorna al Castello e assume la direzione della propria azienda agricola, dimostrando capacità imprenditoriali insolite per l’epoca; tutta la sua vita appare improntata alla determinatezza, al coraggio e a un forte spirito di indipendenza accompagnati però da uno stile di vita discreto e appartato.
Vera Coghi si spegne il 26 Aprile 2007, lasciando il suo intero patrimonio a opere di beneficenza e di solidarietà sociale.

La proprietà di Castello Isimbardi è della Fondazione Vera Coghi, che ha finalità sociali in campo sanitario per il territorio della provincia di Pavia. Le devoluzioni di Fondazione Coghi sono indirizzate in prevalenza all'attività di un poliambulatorio per visite specialistiche in campo geriatrico e reumatologico; nel recente passato hanno finanziato borse di studio per dottorati di ricerca della facoltà di Medicina dell'Università di Pavia.

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